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Dalla Partenza in Via dei Molini a Faedis (172 m s.l.m.),  dopo un breve tratto pianeggiante di circa 1 km, si sale subito in verticale ai Castelli di Zucco e di Cucagna, fino ad arrivare al paese di Porzùs (683 m s.l.m.) dove si troverà il primo ristoro (dopo 5 km). Da qui si sale ancora, ma su un tratto molto scorrevole e immerso nei boschi, fino ad iniziare tutto il percorso che spiana in cresta toccando il monte Carnizza (dove è previsto un punto acqua su una piccola spianata molto panoramica) e la cima del Monte Iauar (1005 m s.l.m.), punto più alto del percorso, per poi raggiungere le Malghe di Porzùs (969 m s.l.m.), monumento nazionale e luogo di importanti accadimenti storici durante la seconda guerra mondiale.

Da qui inizia la discesa in un alternarsi di boschetti e prati, godendo di una vista della pianura a destra e dei monti sloveni a sinistra, fino alla Bocchetta di Sant'Antonio (788 m s.l.m.), splendido punto panoramico a metà percorso provvisto di parcheggio, dove si troverà il secondo ristoro (dopo 12 km). La discesa continua poi sui prati che invitano lo sguardo a tutta la pianura, lambendo il paese di Canebola (669 m s.l.m.), per poi imboccare il sentiero con qualche saliscendi su forestale che raggiunge il terzo ristoro (dopo 17 km.) nei pressi di Pedrosa (754 m s.l.m.).

Da qui prosegue la discesa (***) con un bellissimo sentiero veloce e boschivo che, dopo un breve ma impegnativo passaggio, raggiunge il letto del torrente Grivò sul fondo valle e risale brevemente al caratteristico borgo in pietra di Stremiz (320 m s.l.m.) dove si troverà il quarto ristoro (dopo 19 km.).​